E’ da quella particolare sfumatura di giallo acido che è nata questa borsa.
Il cavallino di bronzo fuso non è prigioniero, è libero di correre sulle dune cariche di ginestre splendenti dove l’oro si fonde con il cioccolato dei fiori del sorgo ormai maturo.
La morbida pelle di vitello esalta la rigidità dei finimenti in cuoio trattato con concia al vegetale
e il nostro cavallino di bronzo cesellato a mano se la ride libero e via…!
Il colore del brandy nel vetro ricercato di Boemia, l’intreccio della poltroncina di vimini sotto
il patio in una ancora tiepida serata settembrina mi hanno ispirato questa borsa che capiente e funzionale fonde la morbida ma resistente pelle conciata al vegetale con l’intreccio traforato a laser.
Tante lucciole luminose nella scura notte estiva, la morbida nappa viene goffrata con macchine speciali da ricamo e le sfumature bronzo sul nero della pelle sono spalmate a mano e lucidate una ad una per ricreare quella patina di anticatura tipica dei gioielli Etruschi.
